La psicoterapia di coppia ha come obiettivo il benessere della coppia che consulta lo psicoterapeuta.
Non necessariamente però ha come obiettivo il mantenimento del legame e/o della convivenza. Una buona terapia di coppia serve a detendere le conflittualità e le incomprensioni, e a garantire una relazione priva di comportamenti distruttivi e svilenti.
Può tuttavia esitare in una separazione dei due partner: il ruolo del terapeuta non è infatti quello di costringere la gente a stare insieme, ma di capirsi e rispettarsi, e se possibile accettarsi, nella propria unicità e diversità.
Oltre che alle a coppie in crisi, la terapia di coppia è rivolta anche alle coppie con figli affetti da disagi psicologici o problematiche esistenziali e che rifiutano l’intervento dello psicoterapeuta o dello psichiatra.
In casi selezionati, infatti, il miglioramento delle relazioni fra i due partner (in questo caso non necessariamente conflittivi) può comportare evidenti miglioramenti nel disagio dei figli.
Gli studi più avanzati relativi alle patologie degli adolescenti (e dei giovani comunque conviventi con i genitori), affermano che il miglioramento delle relazioni genitoriali -spesso solo apparentemente “normali”- porta ad un miglioramento della condizioni dei figli.